Ti sei mai chiesto quante varietà di caffè esistono e quali sono le varietà di caffè più diffuse?
Questa è una domanda che ogni appassionato di caffè si è posto almeno una volta, e oggi voglio soddisfare la tua curiosità!
Quando ti fai il caffè utilizzi una miscela che può essere composta da un mix di più varietà in diverse percentuali oppure da una sola varietà in purezza.
Indipendentemente dal modo in cui prepari il caffè (con la moka, con la macchina espresso o con quella a capsule), la cosa più importante è la qualità della materia prima (e quindi della miscela che hai scelto!).
Come tutti sappiamo, le varietà più comuni sono l’Arabica e la Robusta, ma esistono altre specie di caffè che vale sicuramente la pena di conoscere.
Iniziamo quindi col fare la conoscenza della pianta che produce i preziosi chicchi di caffè, per poi esaminare più nel dettaglio le caratteristiche salienti di ogni varietà.
La Pianta del Caffè
La pianta del caffè è nota come Coffea e fa parte del genere delle Rubiacee.
Tale pianta si trova generalmente nella forma di arbusto o di albero di modeste dimensioni. Per esempio le piante di Arabica e Robusta sono piccoli alberi dell’altezza massima di una decina di metri circa.
I fiori dell’Arabica sono autogami, ovvero si impollinano da soli. Quelli della Robusta invece vengono impollinati dagli insetti.
Dai fiori nascono ovviamente le bacche, dette anche drupe.
Le bacche hanno un aspetto che ricorda un po’ quello delle ciliegie. Esse hanno infatti forma quasi sferica nella varietà Arabica, mentre risultano più allungate nella specie Robusta. All’inizio le bacche sono caratterizzate da colore verde, che poi diventa rosso e infine scuriscono assumendo una tonalità tendente al marrone.
All’interno della drupa vi sono 2 semi avvolti da una membrana: tali semi sono appunto i chicchi.
Importanza della Provenienza
Il bouquet olfattivo ed aromatico di una varietà di caffè dipende strettamente dalla sua provenienza geografica, e in particolare occorre ricordare che ogni specie di pianta si adatta soltanto a determinati tipi di terreni e condizioni climatiche.
La pianta del caffè si trova bene in climi caldi e umidi, come ad esempio le zone tropicali e subtropicali.
Ogni varietà cresce soltanto se la temperatura rimane costantemente all’interno di un certo intervallo e se sussistono determinate percentuali di piovosità, umidità, ecc.
La composizione del terreno, l’altitudine e il clima dell’area geografica da cui proviene una particolare varietà di caffè sono i fattori principali che ne determinano le caratteristiche a livello di gusto, profumo, persistenza, intensità e contenuto di caffeina.
Naturalmente anche i processi di lavorazione possono incidere su queste caratteristiche, si pensi ad esempio alla tostatura o alla macinatura.
Sebbene il genere Coffea includa ben 60 specie, sono essenzialmente 4 le specie che puoi trovare in commercio: vediamo le loro caratteristiche.
Arabica (Coffea Arabica)
E’ la varietà più antica che si conosca, tanto che le prime tracce storiche di Arabica risalgono al 1450 d.C. nella zona dello Yemen.
La specie Arabica proviene infatti dagli altipiani dell’Etiopia e dallo Yemen, ed è adatta ad essere coltivata tra circa 1000 e 2000 metri sul livello del mare.
La sua coltivazione si è poi estesa a molte altre regioni, e oggi l’Arabica è la varietà più diffusa al mondo.
Viene ad esempio coltivata nella penisola Arabica appunto e in certe regioni dell’America Centro-Meridionale (ad esempio Brasile) e dell’Africa Orientale.
E’ adatta ai climi piovosi e necessita di una temperatura costantemente attorno ai 20 gradi. Non sopporta grossi sbalzi di temperatura o variazioni eccessive nella piovosità.
Ha un gusto delicato ed aromatico, ed è caratterizzata da un contenuto di caffeina minore rispetto ad altre specie di caffè.
Contiene una maggiore quantità di zuccheri rispetto alla varietà Robusta, e per questo motivo ha un sapore meno amaro.
Robusta (Coffea Canephora o Coffea Robusta)
La Robusta proviene dall’Africa tropicale, e come dice il nome stesso è più resistente rispetto all’Arabica.
Può crescere infatti anche a meno di 700 metri di altezza, e resiste meglio a variazioni di temperatura. Quest’ultima in particolare deve essere compresa nella fascia 24 – 30 gradi.
Questa varietà di caffè viene prodotta su larga scala, e oltre che in Africa viene coltivata anche nel Sud Est dell’Asia ed in Brasile.
E’ una specie ricca di caffeina (circa il doppio rispetto all’Arabica!), che dà origine ad un caffè corposo e dal sapore più deciso ed amaro rispetto all’Arabica, caratterizzato da sentori di cioccolato.
Dato che la varietà Robusta ha un aroma così deciso, viene spesso miscelata con una parte di Arabica per ottenere un gusto più equilibrato e un po’ meno amaro.
Liberica (Coffea Liberica)
Questa varietà è, come indica il nome, originaria della Liberia ma anche della Costa D’Avorio. Viene coltivata in certe zone dell’Africa e del Sud-Est Asiatico, come per esempio Filippine ed Indonesia.
L’albero della Coffea Liberica arriva fino a 20 metri di altezza ed anche i frutti sono di dimensioni maggiori rispetto all’Arabica.
Ha un sapore spiccatamente aromatico, e caratteristiche che molti ritengono meno qualitative rispetto alle varietà più diffuse.
La Liberica viene spesso utilizzata per creare incroci con le altre specie di caffè. Dato che la Liberica è particolarmente resistente ai parassiti, attraverso l’incrocio si intende conferire maggiore resistenza alle varietà più pregiate.
Excelsa (Coffea Excelsa)
La varietà Excelsa è stata l’ultima scoperta in ordine di tempo. Questa specie di albero fu infatti scoperta in Africa nel 1903, ma è stata successivamente catalogata come una variante della Coffea Liberica (anche se commercialmente mantiene la denominazione di Excelsa).
I suoi chicchi sono caratterizzati dal fatto di essere molto profumati e notevolmente aromatici, e l’aroma non è troppo dissimile da quello della varietà Arabica.
Altre Varietà di Caffè
Vi sono inoltre altre specie di albero di caffè meno diffuse, alcune di esse coltivate solo localmente nelle zone di origine.
A titolo di esempio, voglio ricordare le seguenti:
- Stenophylla, che è originaria dell’Africa Occidentale
- Mauritania, ovvero il cosiddetto caffè marrone delle Mauritius
- Charrieriana, che proviene dal Camerun e che ha la particolarità di non avere caffeina
- Racemosa, che proviene dal Mozambico.